Nel corso della presentazione dei conti 2024, Massimo Doris, CEO di Mediolanum, ha chiarito con fermezza che non è in discussione alcuna fusione tra Mediolanum e Mediobanca. Durante l’evento, Doris ha respinto le speculazioni diffuse sia sul mercato sia nei report degli analisti finanziari riguardanti una possibile alleanza difensiva della famiglia Doris contro l’operazione lanciata dal Montepaschi, sostenuta dal Tesoro e da importanti azionisti come Francesco Gaetano Caltagirone e la holding Delfin della famiglia Del Vecchio.
Una decisione dei CDA
Doris ha sottolineato che, nonostante numerose proposte provenienti dagli investment banker, “non c’è niente sul tavolo”. Ha precisato che la decisione di aderire o meno all’ops lanciata da Montepaschi il 24 gennaio non spetta a lui personalmente, ma ai CDA delle società del gruppo, in particolare a quelle di Mediolanum Vita e Banca Mediolanum, tra cui è coinvolta la quota storica del 3,49% detenuta da Piazzetta Cuccia, conferita interamente nell’ambito dell’accordo di consultazione.
La questione della quota famiglia
Riguardo alla partecipazione diretta della famiglia, Doris ha evidenziato che lo 0,96% del capitale detenuto direttamente è ancora oggetto di valutazione: “Vedremo. È molto probabile che faremo quello che farà Mediolanum, ma anche no. Al momento non abbiamo preso decisioni definitive”. Questa posizione indica chiaramente la volontà della famiglia di non schierarsi in maniera netta e di attendere ulteriori sviluppi.
L’aumento della partecipazione di Finprog
A rafforzare questa strategia di attesa, nei giorni scorsi la holding Finprog ha incrementato il proprio peso specifico nell’accordo di consultazione Mediobanca, apportando 1,8 milioni di azioni, pari allo 0,26% del capitale. Tale mossa testimonia un approccio cauto e ponderato da parte della famiglia Doris, che preferisce osservare l’evolversi della situazione piuttosto che intervenire impulsivamente.
Conclusioni
I dati e le dichiarazioni di Massimo Doris evidenziano chiaramente che, per il momento, non è prevista alcuna fusione tra Mediolanum e Mediobanca. La decisione finale spetterà ai CDA delle rispettive società, mentre la famiglia si mantiene in una posizione di attesa, incrementando discretamente la propria partecipazione attraverso Finprog.
FGN Consulting seguirà con attenzione gli sviluppi di questa vicenda. Se ci saranno ulteriori aggiornamenti o eventuali cambiamenti sulla possibilità di una fusione, vi terremo informati sul nostro blog. Restate con noi per tutti gli approfondimenti e le analisi sul mondo finanziario e bancario!