Il 6 giugno, l’attenzione degli investitori e degli operatori economici è rivolta alla riunione della Banca Centrale Europea (BCE), in cui è previsto un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base. Questa manovra, largamente anticipata dagli analisti, promette di avere un impatto significativo, soprattutto sul mercato immobiliare. Due esperti del settore, Francesca Zirnstein e Emiliano di Bartolo, condividono le loro prospettive sull’imminente scenario economico.
L’Analisi di Francesca Zirnstein
Francesca Zirnstein, Direttore Generale di Scenari Immobiliari, evidenzia come l’attesa del taglio dei tassi abbia già iniziato a produrre effetti positivi nel settore bancario, suggerendo un futuro alleggerimento della politica monetaria. Segnala come i tassi sui prestiti abbiano raggiunto il 4,5% nel 2023, con un aumento considerevole delle rate sia per i nuovi prestiti a tasso fisso che variabile. Zirnstein sottolinea che oltre il 60% dei mutui erogati nel 2023 è stato a tasso fisso, riflettendo la tendenza delle famiglie italiane a preferire prestiti con rate inizialmente più basse.
Nonostante una diminuzione del 9% nelle compravendite immobiliari rispetto al 2022, Zirnstein rimane ottimista riguardo la dinamica del mercato. Prevede che, con un accesso più facile al credito, la tendenza positiva continuerà e si consoliderà, favorendo soprattutto gli investimenti nelle aree semicentrali delle grandi città e nelle periferie ben collegate.
Prospettive di Emiliano di Bartolo
Emiliano di Bartolo, Amministratore Delegato di G-Rent, condivide un’analisi simile riguardo al performance del mercato immobiliare. Sottolinea che, nonostante la crescita dei tassi abbia frenato il mercato dei mutui, non ha bloccato gli investimenti immobiliari, che hanno superato le 700.000 compravendite nel 2023. Di Bartolo è particolarmente interessato agli effetti dei futuri tagli dei tassi, che, a suo parere, stimoleranno ulteriormente il mercato, soprattutto se la BCE procederà con ulteriori riduzioni.
L’esperto proptech prevede che, con almeno tre o quattro tagli consecutivi dei tassi, il mercato immobiliare potrebbe vivere una nuova fase di crescita sia nei prezzi di vendita che nelle locazioni. Tuttavia, mette in guardia sulle variabili macroeconomiche globali, come la situazione in Ucraina e le elezioni americane, che potrebbero influenzare significativamente l’andamento del mercato.
Conclusione
Il possibile taglio dei tassi della BCE rappresenta una svolta potenzialmente decisiva per il mercato immobiliare europeo. Gli esperti sono cautamente ottimisti, prevedendo un incremento dell’attività nel settore, stimolato da condizioni di credito più favorevoli. Tuttavia, rimane essenziale monitorare l’evoluzione delle condizioni macroeconomiche globali che potrebbero alterare le proiezioni correnti.
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