Fondazione Tim ha deciso di promuovere la cultura dell’innovazione in diversi settori, come l’inclusione sociale, l’arte e la cultura, l’istruzione e la ricerca scientifica.
Per sostenere le idee e i progetti più innovativi che fanno uso della tecnologia, Fondazione Tim ha lanciato la Call for Ideas 2023 con un budget di 2 milioni di euro.
Le proposte potranno essere presentate fino al 10 luglio. Si tratta di un’opportunità unica per coloro che vogliono promuovere la cultura dell’inno.
QUAL E’ LO SCOPO ?
La Fondazione, presieduta da Salvatore Rossi e diretta da Giorgia Floriani, si è impegnata ancora di più nei confronti della comunità promuovendo la cultura del cambiamento e dell’innovazione digitale.
Il progetto mira a favorire la collaborazione tra le persone, la comunicazione ed il benessere socio-economico. La Fondazione spera che questo aumenti l’integrazione e la crescita nella comunità.vazione e contribuire allo sviluppo della società.
COME SI ARTICOLA ?
In tre macro ambiti.
Il primo è l’inclusione sociale, volta a rispondere ai bisogni della società, con particolare attenzione sui problemi causati dalla pandemia e dalla guerra.
Il secondo è l’arte e la cultura, con l’obiettivo di preservare e sostenere il patrimonio culturale italiano. Sono previsti progetti che puntano alla realizzazione di spettacoli musicali e teatrali che utilizzino linguaggi nuovi, sostenibili e tecnologici.
Infine, il terzo ambito riguarda l’istruzione e la ricerca scientifica: si prevede la realizzazione di progetti didattici e di ricerca che siano al passo con i cambiamenti sociali.
A CHI E’ RIVOLTO ?
Questo progetto è rivolto a una vasta gamma di enti, tra cui filantropici, fondazioni, associazioni riconosciute, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, università, enti religiosi e pubblici che operano senza finalità di lucro e con la partecipazione delle comunità locali. Ciascuna delle tre aree prevede il finanziamento di almeno un progetto fino a un massimo di 700 mila euro. Si privilegiano progetti che prevedono un cofinanziamento pari al 20% del costo complessivo e saranno valutati in base al livello di innovazione tecnologica, all’impatto sul contesto sociale, nonché alla fattibilità e alla sostenibilità economica