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Settembre 6, 2024
Il calcio non è solo lo sport più seguito in Italia, ma rappresenta anche un settore economico di enorme rilevanza, contribuendo significativamente al PIL del Paese.
Questa passione, che coinvolge milioni di tifosi, ha un impatto che va ben oltre i campi da gioco, muovendo miliardi di euro attraverso diritti televisivi, sponsorizzazioni, merchandising e, non da ultimo, le scommesse.
Il calcio come settore economico
Il calcio italiano è responsabile di un giro d’affari enorme. Secondo i dati relativi al 2022, il settore ha generato ricavi complessivi per circa 78 miliardi di euro, contribuendo al 3% del PIL italiano. Questo include una vasta gamma di elementi, dai diritti televisivi alle sponsorizzazioni, dalla vendita di biglietti allo sfruttamento delle immagini e del merchandising. Un dato impressionante è il contributo fiscale e previdenziale del calcio, che porta circa 1,2 miliardi di euro nelle casse dello Stato. Inoltre, l’intero sistema calcistico italiano sostiene oltre 112.000 posti di lavoro, dimostrando l’enorme impatto che il calcio ha sull’economia e la società italiana.
Il peso dei diritti televisivi
Uno dei maggiori contributori alle entrate del calcio italiano è la vendita dei diritti televisivi. L’ultimo accordo quinquennale (2024-2029) ha visto i giganti Dazn e Sky contendersi la trasmissione delle partite di Serie A e Serie B, con un’offerta complessiva di 900 milioni di euro annui. Questo accordo permetterà ai club della Serie A di dividersi un pacchetto di 4,5 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. Dazn trasmetterà tutte e dieci le partite di ogni giornata di campionato, mentre Sky avrà la co-esclusiva su tre di queste.
Altri fattori economici: sponsorizzazioni, compravendita dei giocatori e plusvalenze
Oltre ai diritti TV, ci sono numerosi altri elementi che contribuiscono alla ricchezza del calcio italiano. Tra questi figurano le sponsorizzazioni, la compravendita dei giocatori, e il merchandising. La compravendita dei giocatori è particolarmente rilevante: tra il 2012 e il 2019, la Serie A ha generato 3,76 miliardi di euro solo dalle plusvalenze sui giocatori, che rappresentano una delle principali voci di bilancio per molti club.
Il mercato delle scommesse
Un altro settore in forte crescita è il mercato delle scommesse, che solo per la Serie A e le altre manifestazioni nazionali e internazionali vale circa 10 miliardi di euro. Questo dato mostra quanto sia rilevante anche l’industria del betting in relazione al calcio, contribuendo a rendere questo sport uno dei più influenti non solo a livello culturale, ma anche economico.
Conclusioni
Il calcio in Italia non è solo una questione di passione, ma è anche un pilastro dell’economia nazionale. Con un impatto economico significativo e in continua crescita, è evidente che il futuro del calcio italiano continuerà a influenzare non solo il mondo dello sport, ma anche l’economia del Paese.
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