Quando si parla di mettere al sicuro i propri risparmi e ottenere un rendimento senza correre troppi rischi, i conti deposito rappresentano una delle soluzioni più semplici e accessibili per molti risparmiatori italiani. Ma cosa sono esattamente? E, soprattutto, quando conviene davvero usarli?

Cos’è un conto deposito?

Un conto deposito è un prodotto bancario che permette di depositare somme di denaro in cambio di un interesse prestabilito. A differenza del conto corrente tradizionale, che serve principalmente per gestire entrate e uscite quotidiane, il conto deposito ha lo scopo specifico di far fruttare i risparmi nel tempo.

Esistono due tipologie principali:

  • Conto deposito libero: i soldi possono essere prelevati in qualsiasi momento, ma gli interessi sono generalmente più bassi.
  • Conto deposito vincolato: i fondi restano bloccati per un periodo di tempo stabilito (da pochi mesi fino a diversi anni), in cambio di un tasso di interesse più elevato.

Quanto rende un conto deposito nel 2025?

Nel 2025, i conti deposito vincolati possono offrire tassi d’interesse anche superiori al 3% lordo annuo, a seconda della banca, della durata del vincolo e delle condizioni contrattuali. Questi rendimenti risultano decisamente superiori rispetto a quelli di un conto corrente tradizionale, il cui tasso medio è attorno allo 0,38%.

Va considerata però anche la tassazione sugli interessi, pari al 26%, e l’imposta di bollo dello 0,20% annuo sulle somme depositate.

Quando conviene aprire un conto deposito?

Il conto deposito può essere una scelta conveniente in diverse situazioni:

  • Hai risparmi che non ti servono nel breve termine: se sai di non aver bisogno di una parte del tuo capitale per un certo periodo, vincolarlo ti permette di ottenere un rendimento superiore.
  • Vuoi zero rischi: i conti deposito sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino a 100.000 euro per depositante e per banca.
  • Cerchi una soluzione semplice e senza stress: non richiedono competenze specifiche in materia finanziaria e non comportano esposizione alla volatilità dei mercati.
  • Vuoi parcheggiare liquidità in attesa di investimenti più strutturati: molti li usano come fase temporanea prima di entrare in strumenti più complessi come ETF o fondi.

Quando non è la scelta ideale?

Il conto deposito non è adatto se:

  • Hai bisogno di liquidità immediata e non puoi permetterti di vincolare i fondi.
  • Cerchi rendimenti più elevati nel medio-lungo termine: in tal caso, soluzioni come investimenti azionari o fondi bilanciati possono essere più adatte.
  • Sei disposto a gestire un rischio controllato per aumentare il rendimento potenziale.

In sintesi

I conti deposito rappresentano una valida alternativa per chi vuole ottenere un rendimento sicuro sui propri risparmi, senza esporsi al rischio dei mercati finanziari. Sono particolarmente indicati per orizzonti temporali brevi o come strumento di parcheggio della liquidità. Tuttavia, non sono l’opzione migliore per chi cerca performance elevate o ha un orizzonte temporale lungo.