Una tempesta nel settore tecnologico
Lunedì è stato un giorno nero per le aziende tecnologiche globali, in particolare per quelle impegnate nell’intelligenza artificiale. Le preoccupazioni sono nate dopo la presentazione di un sistema avanzato sviluppato dalla startup cinese DeepSeek, capace di rivaleggiare con le soluzioni americane a costi e risorse drasticamente inferiori.
Nvidia registra perdite record
Nvidia, leader globale nei microchip per l’intelligenza artificiale, ha subito il colpo più duro, con un calo del 17% del titolo in borsa e una perdita complessiva di circa 600 miliardi di dollari di capitalizzazione. Questo evento segna la maggiore perdita di valore di mercato mai registrata da una società quotata.
Anche altri produttori di chip, come Micron e Broadcom, hanno subito perdite superiori al 10%, mentre giganti del tech come Alphabet (Google), Meta (Facebook) e Microsoft hanno registrato cali tra il 2% e il 4%.
Impatto su settori non tecnologici
Il crollo non si è limitato alle aziende tech. Nel settore energetico, Siemens Energy ha perso il 20% del suo valore e Cameco, produttrice di uranio, ha subito un calo del 13%. Il timore generale è che nuove tecnologie energeticamente più efficienti riducano la domanda di energia, compromettendo gli investimenti esistenti.
Un parziale recupero
Martedì ha portato un piccolo sollievo, con Nvidia che ha recuperato il 6% del suo valore e Microsoft che ha guadagnato un 2%. Tuttavia, il quadro generale resta incerto.
Chi è DeepSeek e perché fa paura
DeepSeek, fondata a Hangzhou dall’imprenditore cinese Liang Wenfeng, sviluppa grandi modelli linguistici (LLM) simili a ChatGPT. La startup ha sorpreso il settore con il lancio del modello V3, seguito dal rilascio del potente sistema R1, capace di competere con o1 di OpenAI, considerato finora irraggiungibile.
La vera sorpresa è legata ai costi: DeepSeek afferma di aver sviluppato V3 con soli 5,6 milioni di dollari e utilizzando appena 2.000 microchip. Per confronto, GPT-4 ha richiesto circa 100 milioni di dollari e fino a 16.000 chip Nvidia.
Un nuovo paradigma negli investimenti AI
Se i dati di DeepSeek saranno confermati, molte previsioni di investimento basate sulla necessità crescente di microchip dovranno essere riviste. Finora, Nvidia e altre aziende del settore hanno beneficiato di una visione in cui ogni progresso AI richiedeva risorse crescenti. Questo assunto ora è messo in discussione.
Verso una competizione globale
Alcuni esperti parlano già di una possibile “bolla dell’AI”. Tuttavia, i successi di DeepSeek potrebbero segnare l’inizio di una competizione intensa tra Cina e Stati Uniti, potenzialmente spingendo ulteriori investimenti nel settore.
Marc Andreessen, noto investitore americano, ha definito DeepSeek R1 il “momento Sputnik” dell’AI, paragonando l’evento al lancio del primo satellite sovietico che scatenò la corsa allo spazio.