Una proposta per ridurre il monopolio tecnologico
Il Dipartimento di Giustizia (DOJ) degli Stati Uniti ha formalizzato una richiesta per separare Chrome da Google, puntando a ristabilire la concorrenza nel mercato della ricerca online. Questo intervento si inserisce in una causa più ampia contro l’azienda, accusata di mantenere illegalmente una posizione dominante nella pubblicità testuale e nella ricerca web.
La proposta, presentata alla Corte Distrettuale di Washington D.C., include anche il potenziale scorporo di Android, un’opzione che potrebbe essere adottata se le altre misure non riuscissero a promuovere un mercato più competitivo.
Le misure suggerite dal Dipartimento di Giustizia
Tra le soluzioni proposte dal DOJ emergono interventi diretti a limitare il potere monopolistico di Google, come:
- Divieto di pagamenti o incentivi a produttori di dispositivi per impostare Google come motore di ricerca predefinito.
- Obbligo di concedere l’accesso all’indice di ricerca a costi marginali.
- Condivisione per 10 anni di segnali di ranking e dati di query originate negli Stati Uniti.
Un giudice dovrà stabilire il modo migliore per implementare queste misure, con un’udienza prevista per aprile.
Android: una separazione possibile?
Android, il sistema operativo mobile di Google, potrebbe essere separato dall’azienda se le attuali proposte non dimostrassero efficacia. Google potrebbe inoltre optare volontariamente per lo scorporo per evitare ulteriori restrizioni sulle preferenze incorporate in Android, come la promozione di Google Search.
La risposta di Google
Google ha definito le richieste del DOJ come “eccessive”. Kent Walker, Chief Legal Officer di Alphabet, ha sottolineato che queste misure potrebbero minare la leadership tecnologica americana. Tuttavia, con un cambio di amministrazione negli USA, il destino del caso resta incerto, mantenendo alta la pressione sull’azienda.