Il trasporto di merci sta diventando sempre più costoso, con le tariffe del trasporto marittimo in forte aumento dall’inizio del 2024. Analizzando il Global Container Freight Index, si nota un incremento di circa l’80% da gennaio a oggi.
Questo aumento è attribuibile a vari fattori, tra cui una crescente domanda, congestioni nei porti, potenziali scioperi e la minaccia di attacchi da parte degli Houthi che costringono le navi a evitare il Mar Rosso, allungando così i tempi e i costi di spedizione.
Congestioni nei porti asiatici
Le aree portuali di Singapore, Shanghai e Qingdao stanno affrontando tempi di attesa molto lunghi, con navi che attendono in media sette giorni per entrare nei porti. La riorganizzazione delle rotte di spedizione, come il passaggio intorno al Capo di Buona Speranza, riduce ulteriormente la disponibilità di container, contribuendo all’aumento dei prezzi. La situazione nel Mar Rosso, resa insicura dagli attacchi degli Houthi, ha costretto molte navi a prendere rotte alternative, aumentando i tempi di transito e i costi di spedizione.
Comparazione con la pandemia
La situazione attuale è paragonabile a quella vista durante la pandemia, quando la domanda dei consumatori era insaziabile e c’era una carenza di container e navi per il trasporto delle merci. Anche se la domanda complessiva è diminuita rispetto ai picchi pandemici, la capacità di spedizione rimane limitata, con molti vettori oceanici che cancellano le traversate.
Implicazioni economiche
L’aumento dei costi del trasporto marittimo potrebbe avere gravi effetti sull’economia di molti Paesi, causando un incremento dei prezzi e un possibile aumento del tasso di inflazione. Questa situazione pone interrogativi sul futuro delle politiche monetarie delle principali banche centrali e sugli effetti sui mercati finanziari. Le tariffe elevate non solo influenzano i costi delle merci, ma possono anche avere ripercussioni sull’intera catena di approvvigionamento, rendendo più costoso per le aziende mantenere livelli di inventario adeguati e soddisfare la domanda dei consumatori.
Previsioni future
Le previsioni per i prossimi mesi indicano che i livelli di congestione e le tariffe potrebbero raggiungere i loro picchi tra luglio e agosto, per poi diminuire. Tuttavia, l’insicurezza nel Mar Rosso e le crescenti attività di charter suggeriscono che la congestione rimarrà un problema significativo per un certo tempo. L’aspettativa è che, nonostante una possibile diminuzione stagionale delle tariffe nel quarto trimestre, i prezzi rimarranno comunque al di sopra dei livelli pre-pandemia.
In sintesi, il 2024 si preannuncia come un anno impegnativo per il settore del trasporto marittimo, con costi in aumento e vari fattori che continuano a influenzare negativamente la capacità e l’efficienza delle spedizioni globali.
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