Caro voli, governo annuncia un intervento per fermare i rincari dei biglietti

Secondo una recente indagine pubblicata dal Corriere della Sera ,rispetto all’anno 2022, il prezzo dei biglietti aerei ha subito un incremento ben oltre quello dovuto all’inflazione, che in Italia si attesta attorno al 7,6%. Viaggiare costa. L’indagine ha preso in considerazione il prezzo di un biglietto in Economy, comprensivo di tasse ed extra per i bagagli, acquistato a marzo 2023 su oltre mille compagnie operanti nel nostro Paese verso una città intraeuropea. Il costo di tale biglietto è di 57 euro rispetto ad un biglietto acquistato a 34 euro a marzo 2022.
CHI STA INDAGANDO
Sul caro voli se ne è occupato il Garante prezzi, evidenziando la presenza di possibili pratiche commerciali scorrette. Il governo ha promesso quindi di bloccarle, intervenendo sull’algoritmo responsabile dell’assegnazione dei prezzi.
QUAL E’ LA SOLUZIONE ?
Non è chiarissimo come il Governo pensa di intervenire per limitare il caro voli. Le uniche parole a riguardo hanno annunciato che: “ è in via di definizione un intervento normativo, di concerto con il ministro dei Trasporti Mattero Salvini, volto a contrastare eventuali pratiche commerciali scorrette da parte dei vettori”.
CHI RIGUARDA ?
Il caro voli riguarda i collegamenti nazionali, in particolare quelli da e per le isole in regime di continuità territoriale, che dovrebbero essere mantenuti bassi per i residenti, così da consentirgli di tornare agevolmente a casa e non dover sborsare cifre astronomiche. Le sette principali compagnie aeree responsabili di queste tratte – cioè Ita Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizz Air – hanno provato a giustificare gli aumenti dei prezzi con il costo del carburante e con la domanda superiore all’offerta che metterebbe pressione sulle tariffe.
Si tratta certamente di spiegazioni che non hanno convinto né il Garante dei prezzi, né il ministero delle Imprese, in particolare perché il prezzo del carburante è crollato del 45% rispetto allo scorso anno. In più, gli uffici tecnici del ministero sospettano come all’origine del caro voli ci sia la pratica delle compagnie aeree di far schizzare i prezzi dei biglietti per i voli semi pieni, innescando una dinamica da asta che assegna gli ultimi posti rimasti a chi offre di più.
QUALI SONO LE METE PIU’ COSTOSE ?
A quanto sembra, a costare di più tra le destinazioni c’è la Grecia. La tratta Italia-Grecia, infatti, è costata a marzo il 143% in più dello scorso anno. Ma tra le mete ci sono anche Cipro, Malta, per non parlare della Spagna, che registra un 87% in più; così come Regno Unito (40%) e Francia (+36%).